In ogni podere e casa di campagna Toscana c'è un orto ed un pollaio.Ed anche al Poderino non facciamo eccezione!
L'orto da' generosamente durante l'estate frutti succosi e freschi... Ma anche il pollaio è risorsa quotidiana ! La nostre galline un pò grandi, un pò piccine quotidianamente fanno le uova. Sempre fresche , di giornata arrivano nella nostra colorata cucina per preparare ricette tipiche della Maremma sia dolci che salate. Ma con un uovo di oca cosa si può fare ?
Un uovo d'oca è più grande di un semplice uovo di gallina, con un guscio liscio ma molto resistente che si rompe con un colpetto secco , deciso su di un bordo tagliente (io faccio così). La sua consistenza è "corposa" più proteica ed il tuorlo è di un bell'arancio proprio come il becco della nostra oca Wanda!Prepariamo la pasta sfoglia, base per ricette di primi piatti tradizionali di Maremma.
Per un uovo di oca aggiungo gr 300 circa di semola di grano duro (io preparo la sfoglia come si usa al Sud ) un pizzico di sale , noce moscata grattugiata ed un cucchiaio di olio di oliva extra vergine dop Toscano prodotto esclusivamente negli oliveti del Poderino....
Incomincio ad impastare. Quando la pasta ha raggiunto la giusta consistenza l'avvolgo nella pellicola trasparente , la lascio in frigo a riposare. Successivamente taglio la pasta in panetti più piccoli e comincio a far passare la pasta nella macchinetta laminatrice, passando dal livello 1 al 6 fino ad ottenere delle striscie omogenee sottil ed asciutte.
A questo punto la pasta è pronta e può essere impiegata nelle varie ricette , per lasagna, tagliatelle, cannelloni o tortelli maremmani.